4 NOVEMBRE FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

4 NOVEMBRE FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

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Margherita Biscotti

Dirigente Scolastico

Anche quest’anno gli alunni delle classi V del plesso De Amicis e le classi III della scuola di 1° grado dell’I.C.” De Amicis D. Alighieri “hanno partecipato alla celebrazione del 4 NOVEMBRE FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE.

Il coinvolgimento delle scuole si è svolto con grande consapevolezza  degli alunni che dopo la Santa messa e l’alza bandiera in piazza Sedile,  hanno preso parte al corteo dimostrando  di saper cogliere l’importante rapporto che lega la società civile di oggi  con il valore della difesa della Costituzione la quale ha portato alla nascita della Repubblica dopo il periodo della Resistenza italiana.

Il momento più emozionante e significativo è stato quello della deposizione della corona di alloro per i caduti della guerra posta sulla facciata dell’edificio De Amicis dove Amministrazione comunale, associazione dei combattenti, rappresentanti delle forze armate e alunni delle altre scuole del territorio hanno osservato un momento di silenzio per onorare i  sacrifici dei soldati caduti in difesa della Patria. A questo momento ,i piccoli studenti della scuola primaria del De Amicis ,come consetudine,  si raccolgono sulle scale della facciata e sull’ampio spazio circostante sventolando bandierine tricolori.

Vorrei ricordare a tutti gli studenti ,come punto di grande riflessione e valoriale per la loro crescita, che con il  4 novembre si celebra l’armistizio che dal 1918 permise agli italiani di entrare nei territori di Trento e Trieste  completando con l’Unità di Italia  . Dal 1922 è festa nazionale di tutti gli italiani.

“Oggi, la Repubblica guarda con rispetto e devozione al percorso che, dal Risorgimento alla Prima guerra mondiale, alla Liberazione, alla scelta della solidarietà europea e atlantica, che ha saputo costruire un Paese coeso, unito, portatore di valori di pace nella comunità internazionale, assicurando  il proprio contributo per il mantenimento della pace. (Sergio Mattarella)

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